Per cominciare, alcune parole sull’uso di questo sito web

Lavorare con fatti storici legati a persecuzioni violente e ideologie sociali discriminatorie è molto impegnativo a diversi livelli. Ciò ci ha guidato anche nella concezione di questo sito web e nel testo che segue vorremmo delineare e condividere le nostre riflessioni in merito.

Nel lavoro sulla politica della memoria, i contenuti che si riferiscono alle privazioni di massa durante l’era nazista, come in questo caso, sono visti da diverse posizioni e da diversi livelli temporali.

Tra gli esempi vi sono: le fonti dei perpetratori, i rapporti dei sopravvissuti, i vari fascicoli dei processi nazionali, le voci di diverse lotte per la politica della memoria, le dichiarazioni dei discendenti delle persone colpite o dei testimoni contemporanei.

Le fonti originali, che presentano il punto di vista dei perpetratori e dei profittatori, spesso utilizzano termini che riproducono un linguaggio discriminatorio e violento in testi, immagini e suoni.

Dal nostro punto di vista, è importante contrassegnare tali passaggi testuali e immagini cercando comunque di presentare il rispettivo contesto sociale. Per questo motivo, nelle immagini di questo sito web utilizziamo una maschera (vedi immagine sotto) che può essere rimossa solo passando sopra l’immagine con il puntatore del mouse. Nei testi editoriali, vorremmo richiamare l’attenzione sul fatto che si tratta di un linguaggio da autori, mettendo delle »virgolette«. I termini antisemiti, razzisti e discriminatori usati da altri non vengono mostrati o scritti.

Chiediamo a tutti i lettori di sostenerci in questo senso. Commenti e critiche costruttive sul contenuto e sulla realizzazione sono molto graditi.